DEBITO PUBBLICO

RAPPORTO DEBITO/PIL

lunedì 7 gennaio 2013

Regno Unito, stop ai benefit di Stato per gli obesi che non vogliono dimagrire


-La proposta dell'ente di raccordo delle amministrazioni locali britanniche elimina assegni per l’affitto, sussidi di disoccupazione e cure mediche gratis per chi si rifiuterà, su prescrizione del medico, di andare in palestra e di mangiare di meno e in modo più salutare-

Tempi duri per chi ha il girovita un po’ troppo ampio. Un Council, cioè un Comune del Regno Unito, ha proposto – e si appresta a mettere al voto il disegno di legge locale – di ridurre o addirittura abolire gli aiuti pubblici a tutti gli obesi che non faranno qualcosa per dimagrire. Niente più assegni di integrazione all’affitto, sussidi di disoccupazione o cure mediche gratis per chi, affetto dalla “malattia del secolo”, si rifiuterà, su prescrizione del medico curante, di andare in palestra, in piscina e di mangiare di meno e in modo più salutare.

La proposta, che potrebbe quasi sembrare uno scherzo, è arrivata dal Council di Westminster ed è contenuta anche in un documento ufficiale della Local Government Information Unit, un ente di raccordo delle vari amministrazioni locali britanniche. Nel Regno Unito, ad aprile, ci sarà un cambiamento da molti definito “epocale” sul fronte della salute pubblica, che passerà dal servizio sanitario nazionale alle amministrazioni locali. Le quali, appunto, si stanno lanciando in questi giorni in proposte e piani di riorganizzazione, come questa sugli obesi che sta facendo discutere il Paese. Il Council di Westminster, conservatore, è stato subito preso di mira dai laburisti e dai commentatori dei quotidiani di sinistra, come il Guardian. Che, in un editoriale, ha scritto: “Questa è una proposta classista e che incita all’odio di classe. È noto che le persone meno abbienti siano, spesso, anche quelle più in sovrappeso, per errate scelte alimentari o per mancanza di risorse economiche in grado di garantire una varietà di cibi più sani. Questo è anche odio per la diversità e per le persone obese e non lo possiamo accettare”.

Ma le malattie legate all’obesità costano al Regno Unito più di 5 miliardi di sterline, e cioè più di 6 miliardi di euro, ogni anno. Diabete di tipo 2, malattie cardiache, malattie al fegato e persino certi tipi di tumore: così, quel 25% di britannici classificati come “obesi”, sostengono ora gli amministratori locali, devono essere messi di fronte alle loro responsabilità. Ma come controllare se un obeso stia veramente seguendo le raccomandazioni del suo medico di famiglia? Il Telegraph scherza e scrive, in un altro editoriale, che “forse centri per l’impiego e uffici pubblici si doteranno di bilance”. Ma la proposta, questa volta seria, che arriva dal Council di Westminster va ancora più in là: dotare gli obesi di tesserine magnetiche, come quelle per la metropolitana di Londra, che registrino quante volte si va in palestra, in piscina, a fare yoga o a giocare a calcetto.

Una lotta a tutto spiano, quindi, contro l’obesità e il grasso in eccesso, perché, oltre agli obesi, dicono ora gli amministratori locali, c’è anche quel 65% di britannici che è comunque in sovrappeso. Nel Paese il cui piatto nazionale è il fish and chips, pesce fritto con le patatine anch’esse inzuppate d’olio, quindi, le amministrazioni locali potrebbero presto mettersi “contro” la maggior parte dei propri cittadini. Colpevoli di aver ceduto troppe volte alle tentazioni della gola, affetti da disturbi ormonali o da disfunzioni, “vittime” di predisposizione genetica o semplicemente troppo pigri per stare dietro ai consigli di un medico e alle imposizioni di un sindaco.

martedì 11 dicembre 2012

Ipse dixit


Cosa vuol dire avere 
un metro e mezzo di statura, 
ve lo rivelan gli occhi 
e le battute della gente, 
o la curiosità 
d'una ragazza irriverente 
che vi avvicina solo 
per un suo dubbio impertinente: 

vuole scoprir se è vero 
quanto si dice intorno ai nani, 
che siano i più forniti 
della virtù meno apparente, 
fra tutte le virtù 
la più indecente. 

Passano gli anni, i mesi, 
e se li conti anche i minuti, 
è triste trovarsi adulti 
senza essere cresciuti; 
la maldicenza insiste, 
batte la lingua sul tamburo 
fino a dire che un nano 
è una carogna di sicuro 
perché ha il cuore troppo 
troppo vicino al buco del culo. 

Fu nelle notti insonni 
vegliate al lume del rancore 
che preparai gli esami 
diventai procuratore 
per imboccar la strada 
che dalle panche d'una cattedrale 
porta alla sacrestia 
quindi alla cattedra d'un tribunale 
giudice finalmente, 
arbitro in terra del bene e del male. 

E allora la mia statura 
non dispensò più buonumore 
a chi alla sbarra in piedi 
mi diceva "Vostro Onore", 
e di affidarli al boia 
fu un piacere del tutto mio, 
prima di genuflettermi 
nell'ora dell'addio 
non conoscendo affatto 
la statura di Dio.

(fonte: Fabrizio De Andrè)

lunedì 10 dicembre 2012

Il Cavaliere dice: "Il tempo dei tecnici è finito"



Il Cavaliere sfida il Professore: "Il mio governo migliore del suo". Dopo il vertice nella residenza milanese il Pdl sembra intenzionato a dare la Lombardia al Carroccio in cambio dell'appoggio a livello nazionale. Intanto si pensa a volti nuovi per le liste elettorali e alla strategia anti Grillo