DEBITO PUBBLICO

RAPPORTO DEBITO/PIL

giovedì 30 settembre 2010

SE…

(lettera al figlio, 1910)

Se riesci a mantenere la calma quando tutti
intorno a te la stanno perdendo, e te ne fanno una colpa;

Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te
tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;

Se sai aspettare senza stancarti di aspettare,
o essendo calunniato non rispondere con calunnie,
o essendo odiato, non dare spazio all’odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono
nè parlare troppo saggio;

Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;

Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;

Se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori allo stesso modo;

Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui;

o vedere le cose, per le quali hai dedicato la vita, distrutte,
e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;

Se sai fare un unico mucchio delle tue vittorie,
e rischiarlo in un sol colpo a testa o croce,
e perdere, e ricominciare di nuovo dall’inizio
senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso;

Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più,
e così resistere quando in te non c’è più nulla
tranne la Volontà che dice loro: “Resistete!”;

Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà,
o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale;

Se non possono ferirti nè i nemici nè gli amici troppo premurosi;

Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;

Se riesci a riempire l’inesorabile minuto
dando valore a ogni istante che passa;

tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa,
e – quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!

[Rudyard Kipling]

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