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lunedì 2 maggio 2011

Fukushima: 900MILA microsieverts all'ora - immagini termiche ed effluenti

Ma cosa abbiamo lasciato succedere???  Come abbiamo potuto??? A seguire, Fukushima immagini termiche e Fukushima 6 settimane dopo
Barbara

Il cemento radioattivo della centrale nucleare di Fukushima emette 900.000 microsieverts l’ora 

Il gestore dell’impianto nucleare danneggiato di Fukushima Daiichi (TEPCO) afferma che sono stati trovati dei detriti di cemento che emettono un elevato livello di radiazioni nei pressi del reattore numero 3.
La Tokyo Electric Power Company, o TEPCO, afferma che gli addetti ai lavori hanno rilevato una radioattività di 900 millisievert all’ora emessa da un blocco di calcestruzzo di 30×30 centimetri e 5 centimetri di spessore.
Gli operai stavano usando attrezzature pesanti per rimuovere le macerie nei pressi del commutatore elettrico.
La TEPCO afferma che i lavoratori sono stati esposti a 3,17 millisievert di radiazioni durante la pulizia e il blocco di cemento è stato smantellato in modo sicuro in un contenitore con altri detriti.
L’unita di esperti ritiene che il frammento contaminato potrebbe essere parte dei detriti scagliati dal reattore a seguito di una esplosione di idrogeno presso il reattore numero 3.

Ipotesi provvisoria e conservativa sugli effluenti di Fukushima

Le istanze internazionali rimanendo pressoché mute sulla composizione isotopica degli effluenti fuoriusciti fino ad ora (non è finita) dai cuori atomici di Fukushima, l’AIPRI ha deciso di fornire una sua proiezione preliminare basandosi sia sui dati di escursione del Cs137, che non crediamo veritieri, avanzati per il Giappone dalla NISA  che sui rapporti isotopici riscontrati nel 1986 “in escursione” a Chernobyl secondo l’UNSCEAR  (tabelle p.49). Detta proiezione ha carattere puramente teorico e non è in tutta probabilità che una pura e semplice vergognosa sottostima dei rilasci effettivi. Essa  riguarda in effetti soltanto 3,56 miseri kg di materia radioattiva (è fuggito davvero molto poco delle più di 200 tonnellate di combustibile di cui almeno  la metà , o più, in fusione … e dalla seconda esplosione di cui è difficile immaginare che non abbia sparpagliato almeno 20 tonnellate di scorie radioattive…). Questi miseri 3,56 kg hanno un potenziale letale ufficiale per inalazione di soltanto 53 milioni di dosi. Evitiamo i catastrofismi !

PS. La colonna iniziale della seconda esplosione misurava circa 160 metri di alto per almeno 10 metri di raggio e aveva dunque un volume di 50265 m3 (3,1415 * 10^2 * 160 = 50265). Supponendo conservativamente che la materia espulsa avesse lì una densità minima pari a quella dell’aria  (1,2 kg/m3)  allora questa colonna di polveri “pesava” 60318 kg (50265 m3 * 1,2 kg = 60318 kg). Di queste 60 tonnellate, visto il suo bel color nero uranio, ci risulta difficile non considerare che potesse contenere almeno 20 tonnellate di scorie. Ossia che con queste 20 tonnellate  si siano diffusi 19,1 tonnellate di U238, 61 kg di U236, 150 kg di U235, 5,5 kg di Stronzio 90, 12,7 kg di Cesio 137, 1,1 kg di Prometio 126, 80 kg di Pu239, 1,7 kg di Americio 241, ecc. Aspettiamo con ansia ed auspichiamo con tutto il nostro cuore una secca e definitiva smentita assortita di rilievi spettrometrici.
Sr  = Stronzio
Cs = Cesio
Pu = Plutonio
Am = Americio
 
 


Fukushima: immagini termiche!

Da queste immagini, sembra che a partire dal 20 marzo 2011 il combustile contenuto in una delle vasche di raffreddamento fosse in pieno meltdown. Per quanto riguarda il reattore 2 possiamo dire che è molto probabile che stesse avvenendo una reazione di fissione all’interno del reattore stesso. Il reattore 3 fù vittima di un’esplosione – molto simile a quella di Chernobyl, ma per alcuni motivi diversa.
Nel reattore 4 ci fù un’esplosione di idrogeno. Il reattore potrebbe essere ancora vittima di fissione.
Il 23-3-11, Hanno cambiato le attrezzature (perché non potevano toccare il drone appena utilizzato) ma non se ne capì un granchè.

Il 24-3-11, Hanno cambiato di nuovo attrezzature (poiché non potevano intervenire sul SECONDO drone mandato). La situazione sembra peggiorata, ma ciò è dovuto probabilmente alla maggior sensibilità della fotocamera. Il confronto tra gli eventi di Chernobyl e quello che sta accadendo ora è letterale.


Ora come ora a Fukushima Daiichi ci sono più di 70.000 tonnellate di acqua altamente radioattiva e ‘stagnante’ sopra le turbine dei reattori 1, 2 e 3, pronta per essere riversata in mare.

I reattori 2,3 e 4 emettono ancora fumo bianco.

Le temperature nei reattori 1, 2 e 3, rimangono molto al di sopra della norma, impossibili quindi da spegnere raffreddandoli perché tutte le barre di combustibile si sono fuse!
L’azoto viene ancora iniettato nel reattore 1 più velocemente di quanto possa uscire sul fondo. Il contenimento è rotto.

Credo che un’altra esplosione sia imminente nel reattore 1.

Le vasche di contenimento dei reattori 2 e 3 sono ancora a pressione atmosferica perché sono state danneggiate!


Fukushima: 6 settimane dopo
Dall’impianto di Fukushima stanno uscendo un ricettacolo di materiali radioattivi, ma solo una esigua parte di essi vengono misurati. Sentiamo parlare di iodio e cesio radioattivi, ma nulla sulle particelle di trizio, uranio e plutonio, che sono particolarmente pericolose perché emettitrici di radioisotopi alfa. E ‘un po’ come se i servizi meteorologici ufficiali portassero servizi sulla grandine, ma mai sulle precipitazioni piovose, sulla neve o sul nevischio.
In realtà le cose in Giappone stanno andando così male che devi andare a caccia di informazioni. I media ufficiali montano operazioni di cover up, in modo da non causare il panico. Saperne qualcosa risulta estremamente sbagliato (al sistema) quando i mass media smettono di dare spazio ad un evento (in corso) di tale gravità riempiendo invece i notiziari di cazzate. Sembra che oggi scoprire quale sia la carta di credito più vantaggiosa sia più importante di riportare news sull’Armageddon nucleare che sta investendo il nostro bel pianeta.
Cosa sono le radiazioni, se non un vento che soffia via le nostre vite verso una morte dolorosa? A questo punto si può accorciare la propria vita ad una sola giornata semplicemente facendo un passo dentro una di quelle porte negli edifici dei reattori in Giappone. A duecento chilometri di distanza livelli di radiazioni nella città di Tokyo, sono aumentati ad un fattore di 2.5. Ciò significa che le persone che vivono lì ora otterranno, in dieci anni, le stesse radiazioni che avrebbero ottenuto in 25 (e la situazione continua a peggiorare).
Il rilevatore di radiazioni in alto segnala 0,6 micro-Sievert, superando i livelli normali vicino alla stazione ferroviaria di Shibuya a Tokyo.
Il sole è salutare e necessario per noi. Alcune forme di radiazioni fanno fiorire. Troppe, però, in un tempo limitato ci brucerebbero. Non ci vuole molta intelligenza scientifica per sottolineare il fatto che ricevere la quantità di sole di un anno in un ora friggerebbe la persona all’istante. La “dose” di radiazione è importante in quanto rappresenta la “densità della dose.”
Le radiazioni non causano la morte solo attraverso il cancro, ma anche 
attraverso le malattie cardiache, il diabete e altre condizioni croniche.
Quanto sono alti i livelli di radiazione presso l’impianto nucleare? Secondo i dati ottenuti dai robot telecomandati che hanno esplorato l’interno dei reattori dal n ° 1 a n ° 4 il 18 aprile, le letture all’interno di questi edifici sono stati tra i 4 e i 57 millisievert all’ora. “Ad essere onesti, ero sorpreso nel vedere le cifre. I risultati mi rendono davvero difficile chiedere agli operai di andare dentro e fare il loro lavoro “, ha detto Haruki Madarame, presidente della Commissione sicurezza nucleare del Giappone, durante una conferenza stampa.
Il gestore dell’impianto della Tokyo Electric Power Co. (TEPCO) ha detto Giovedi 21 aprile che circa 520 tonnellate di materiale radioattivo hanno raggiunto il mare dal 1 aprile al 6 aprile attraverso una fessura in una fossa di stoccaggio che toccò circa i 4.700 terabecquerels, 20.000 volte al di sopra del limite legale annuale della centrale.Ciò significa che in sei giorni il pianeta ha vomitato in mare ciò che normalmente in 20000 anni accumulerebbe. Naturalmente si dice che non vi è nessun problema, il nucleare è bello e sicuro, ma vediamo cosa dice in proposito Greenpeace che con la loro nave ammiraglia Rainbow Warrior ha testato l’acqua di mare e la vita marina nei pressi della centrale colpita dallo tsunami.


Non solo dobbiamo preoccuparci dei venti nucleari, ma anche delle correnti nucleari marittime e di quello che causeranno all’umanità nel corso dei prossimi mesi, anni e decenni. Già le radiazioni sono presenti nel latte materno delle madri Giapponesi, ma i bambini e le loro madri possono riposare in pace perché il governo non è allarmato.
Le masse “non allarmate” andranno avanti a consumare acqua “leggermente” contaminata, mangiare cibo “leggermente” contaminato e respirare aria “leggermente” contaminata e, nel caso di bambini giapponesi comincieranno a bere latte materno “leggermente” contaminato. Il problema, è che in sei mesi la caratterizzazione “leggermente” salirà a”mediamente”  e successivamente diventerà pericolosa.
Perché accade tutto questo e perché dovremo preoccuparcene così tanto? Il combustibile nucleare si è fuso in tre dei reattori della centrale giapponese di Fukushima Daiichi cadendo nelle parti inferiori delle loro vasche di contenimento, sollevando lo spettro del materiale surriscaldato, compromettendo un contenitore e causando un massiccio rilascio di radiazioni, come riportato da un rapporto dell’Atomic Energy Society of Japan pubblicato solo nove giorni fa. Ciò che fa cadere i coglioni, è che i media continuano a ignorare ciò che succede perché le informazioni vengono plagiate proprio dai loro capi.
La Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni [ICRP] esiste in pratica per minimizzare gli effetti delle radiazioni sulla salute umana e per proteggere l’industria nucleare dalle richieste di risarcimento da parte del pubblico.
Dei tre reattori danneggiati a Fukushima, solo il N ° 3 contiene plutonio fresco all’interno del suo combustibile, il brutto è che tutti i reattori contengono plutonio. Tutte le barre di combustibile esaurite conservate nelle piscine di stoccaggio di ogni reattore contengono plutonio. Nei reattori di Fukushima, il plutonio-239 è un sottoprodotto della fissione nucleare che si verifica quando l’uranio-238 nel carburante assorbe neutroni. Fukushima ha plutonio a sufficienza per uccidere ogni uomo, donna e bambino sul nostro pianeta se fuoriesce. Ce ne è abbastanza lì che anche una piccola parte potrebbe ucciderci. Sta uscendo, questo è certo, ma nessuno parla di quantità.
TUTTO VA BENE
Il governo giapponese sta lavorando a stretto contatto con la Electric Tokyo Power Company (TEPCO) e con i principali media nazionali per mantenere la bella facciata, dicendo tranquillamente che la situazione sta tornando sotto controllo, il che è ridicolo visto che abbiamo crolli in vari reattori. Da quando “tutto va bene” se ci sono crolli, esplosioni ed incendi?
Certamente né i media né i governi stanno facendo i calcoli su l’estrema vulnerabilità dei neonati, dei bambini piccoli o di quelli ancora in gestazione nel grembo materno…non sono elettori e allora perché preoccuparsi per i nostri figli che si ammaleranno di cancro entro pochi anni o pochi decenni? Sì, ci sono persone le cui ipotesi fanno tremare il futuro dei nostri figli. Sono psicopatici segreti, quelli che la psicologia moderna tende a nascondere, perchè fanno parte dell’elite. E ‘triste saper di aver tanto marciume ai livelli più alti della società umana.
I bambini nati da madri che avevano subito una serie di radiografie nella regione pelvica durante la gravidanza hanno il doppio delle possibilità di ammalarsi di leucemia o di un’altrà forma di cancro rispetto a quelli nati da madri che non erano state sottoposte ai raggi x.
Il Dr. Ernest J. Sternglass, ex professore di fisica delle radiazioni presso l’Università di Pittsburgh, nel suo libro “Secret Fallout – Low-Level Radiation from Hiroshima to Three-Mile Island, indicò che il rischio aumenta con ogni esposizione aggiuntiva. Questo chiaramente fa capire che non vi fù alcun significativo miglioramento dal danno e che gli effetti provocati dalle radiazioni sono cumulativi.
NON ESISTONO VENTI RADIOATTIVI SICURI
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha dichiarato che non esiste un livello di radiazione talmente basso dall’escludere i rischi per la salute. Questa è la politica ufficiale degli Stati Uniti. La National Academy of Sciences (NAS) ha pubblicato un rapporto nel 2006, intitolato “effetti biologici delle radiazioni ionizzanti (BEIR)” affermando: “Il Comitato conclude che la preponderanza di informazioni indica che ci sarà qualche rischio, anche a basse dosi.” La conclusione del rapporto recita: “La commissione conclude che le prove scientifiche attuali sono coerenti con l’ipotesi che vi sia una costante correlazione tra radiazioni e cancro nell’uomo, anche a dosi basse .” Ciò significa che la somma di diverse esposizioni a radiazioni molto basse ha lo stesso effetto di una vasta esposizione, poiché gli effetti delle radiazioni sono cumulative. Questo significa che milioni e, infine, miliardi di persone saranno colpite da questa catastrofe.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha le letture più complete ed aggiornate sulle radiazioni nel nord del Giappone. Si dice che la mappa dell’NNSA dimostri che, se qualcuno dovesse rimanere in qualsiasi posizione tra la centrale e un punto qualsiasi a 50 chilometri, nordovest della centrale per un anno, sarebbe esposto ad almeno 20 millisievert di radiazioni . Il governo giapponese indica le aree in cui la dose di esposizione annuale di radiazioni raggiunge i 20 millisievert come una “zona di evacuazione”, in cui i cittadini sono invitati  da parte delle autorità a lasciare le loro case. 


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