Troppo facile prendersela con quel deficiente di brunetta, anche perché è stato fatto ministro appositamente per essere odiato. Lo tengono in una cuccia, e lo fanno uscire solo quando deve andare in mezzo alla gente a cagar per strada ed abbaiare, rendendosi più odioso di uno yorkshire nevrotico. È il suo ruolo istituzionale digrignare i denti, insultare e oltraggiare. Troppo semplice persino sfotterlo uno così, che credo sia stato il motivo scatenante per l’avvento del bullismo nelle scuole. Insomma, chi, avendo un compagno di scuola tanto odioso non lo avrebbe menato a prescindere?
Anche questa volta gli hanno aperto la gabbia, con l’intento di farci dimenticare che sebbene abbiano perso le elezioni, sebbene il referendum sia stato un voto politico, un messaggio che diceva a voce alta: “Ve ne dovete andare”, loro non avevano nessuna intenzione di mollare la presa. Ed eccolo là, in cerca di telecamere per poter abbaiare e cagare per strada, sprezzante come sempre, come quando ci mandò a morire ammazzati, come quando descrisse tutta una categoria di lavoratori “fannulloni”.
Lo fa bene il suo dovere, abbaia, si dimena, insulta, oltraggia e riesce finalmente a mobilitare tutti contro di lui, mentre la BCE non ci sta ad essere presa in giro da tremonti che in tre anni non ha fatto altro di dire che “ha delle idee”, mentre la magistratura mette le mani sugli aggiornamenti della P2, che è arrivata già alla sua versione numero 4 sempre con gli stessi criminali al seguito, mentre si sospetta della correttezza degli appalti truccati dalla Presidenza del Consiglio (ma va?), mentre il padrino piange perché non ci sta ad essere condannato per risarcire il furto della Mondadori, mentre molte Regioni italiane non riescono più ad assicurare l’assistenza sanitaria ai cittadini, mentre il Consiglio di Stato continua a sanzionare il ministero per l’istruzione che fallirà per tutti i risarcimenti che deve (e che comunque pagheremo noi), mentre gli ultimi pezzi dello stato, sono diventati moneta da baratto per evitare i processi di un criminale.
Pensavo così che forse anche per noi è giunto il momento di cambiare strategia: “Se provassimo almeno a fare finta di volerli linciare?” Perché va bene, lo ammetto, ho passato proprio una bella serata ad inventarmi caustiche battute su brunetta che è solo una merda, ma non è utile a nulla se non al mio umore. Per carità, poi resto non violenta e anche un po’ schizzinosa, quindi toccarlo mi verrebbe davvero male, ma che ne so? Rispedirlo al mittente con una cassetta di frutta infilata in testa – ma dal fondo - ?
L’unico referendum intelligente che si dovrebbe portare alle urne è quello che finalmente vengano abolite le scorte per queste merde. Riportarli nella realtà delle cose, farli viaggiare in treno o in autobus, a piedi per le strade piene di gente che nemmeno trova da andare a caricare cassette di frutta, di precari che hanno perso la voglia di sorridere, di gente spaventata perché non può curarsi. Che passino a piedi, e da soli, accanto alle file delle mense dei poveri, dove a volte ci sono anche i precari, che provino ad avere il coraggio delle proprie azioni. Io credo che non ci sarebbe altro modo per riavere indietro un po’ di rispetto se non ricondurli alla normalità.
Se ne andrebbero di filato, e con la coda tra le gambe.
(fonte: Rita Pani)
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