Classe 1938, 74 anni, una guerra mondiale sul groppone, è stato Presidente del Consiglio, Ministro dell'Economia, dell'Interno, delle Riforme, delle Riforme Costituzionali, 5 legislature in Parlamento, Cavaliere di Gran Croce, 31 mila e rotti euro di pensione al mese. Nel 2008 disse "sono in politica da 50 anni: mi ritiro". 20 anni fa, quando tentò di salvare il Psi di un certo Bettino Craxi dallo tsunami-Tangentopoli, affermò quanto segue: "Non so quanto realmente costino i partiti. Certo molto più di quello che ricevono come contributo statale". Il Premier Mario Monti lo ha appena nominato "consigliere" per le analisi sul finanziamento dei partiti politici.
Giuliano Amato, propose di depenalizzare il finanziamento illecito ai partiti e sotto la cui guida il debito pubblico salì di 220.357 miliardi.
Giuliano Amato, propose di depenalizzare il finanziamento illecito ai partiti e sotto la cui guida il debito pubblico salì di 220.357 miliardi.
Infine, regola di buon senso: come può, uno che si intasca 31.000 € /mese da pensionato (dopo una vita di "onorato" lavoro...bla, bla, bla...che un trentenne non riesce neppure a cominciare) imporre a qualcuno che magari ancora fa finta di lavorare (es: uno dei nostri politici), di percepire anche solo 1 euro meno di lui, senza il rischio di sentirsi criticare in prima persona? Banalmente, "cane non morde cane". E, rimanendo sui canidi, sembra proprio che al tavolo delle volpi, le galline ce le dobbiamo mettere sempre noi.
(fonte: NonLeggerlo, Byoblu, prospettico)
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