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lunedì 4 ottobre 2010

Caro Tony, è lì il dramma!

Tony Blair ieri ha letteralmente distrutto non solo la sinistra, ma l’intera politica italiana. “Posso dire che alcuni amici della sinistra italiana continuano a chiedermi: ma come facciamo a battere Silvio? E io dico loro: smettetela di parlare di scandali e cominciate a parlare di politica, ha detto l’ex primo ministro laburista britannico, intervenendo alla trasmissione ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio. “Dovremmo avere fiducia nella gente, davvero – ha proseguito Blair – perch‚ legge, può essere divertita dalle notizie, dai titoloni, ma poi quando si vota tutto finisce nel cestino della carta straccia: nell’urna la gente sceglie chi propone la politica migliore per il futuro. Si vince così”.

Ed è inutile dirlo, ha ragione da vendere. Perché dalla grandissima vittoria del Popolo delle Libertà e della Lega, risalente ad appena due anni fa, non è stato certo il continuo fluire di scandali a intaccare la figura del premier. Ma soprattutto, è invece il litigio – tutto politico, anche se fondato pure sulle legittime aspirazioni di Gianfranco Fini – di oggi, a cominciare a smuovere qualcosa nell’attuale maggioranza e, ad occhio, sembrerebbe anche nel paese.

Ma soprattutto, è disperatamente vera un’altra cosa. Ovvero, che finora chi doveva garantire l’antagonismo sul piano politico è stato programmaticamente povero, e soprattutto ha mancato di indicare quella ‘politica migliore per il futuro’ che doveva essere necessaria, per superare Berlusconi sul piano del cosiddetto ‘concreto’.

Il dramma, però, ma Blair pare non essersene accorto, è che anche dall’altra parte, ad eccezione della Lega, non è che di politica ce ne sia poi tanta. Il cosiddetto dibattito interno è stato tra i motivi della rottura con Fini, e dopo il gesto non risulta che Berlusconi si sia pentito e abbia deciso di cambiare marcia.Di politica in Italia non è che ce ne sia molta, a destra come a sinistra. Caro Tony, è lì il dramma!

(fonte: giornalettismo.it)

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