Tom Mockridge, amministratore delegato della divisione italiana della tv di Murdoch, scrive una lettera a Calabrò contro l’approdo di Martusciello al posto di Innocenzi all’Autorità Garante delle Comunicazioni.
18 murdoch lgl Sky contro la nomina delluomo di Silvio allAgcomQuando, alla fine di luglio, è arrivata la sua nomina a commissario dell’Autorità Garante delle Comunicazioni da parte dei senatori di centrodestra qualche protesta si era sollevata. Ma ora Antonio Martusciello si trova contro addirittura Sky Italia. Che, in una lettera firmata Tom Mockridge (l’amministratore delegato della divisione italiana della tv di Murdoch) la giudica inopportuna.
QUALITA’ GARANTITA PUBLITALIA – Martusciello, campano, ha lavorato alla Sipra, l’agenzia di raccolta pubblicitaria della Rai, per poi trasferirsi a Publitalia, la concessionaria di Mediaset. Poi è stato tra i fondatori di Forza Italia in Campania ed è diventato sottosegretario ai Beni Culturali nel governo Berlusconi. Prende il posto di Giancarlo Innocenzi, ripetutamente beccato a parlare al telefono con il premier ed altri in occasione del caso Santoro. Innocenzi — scrive l’amministratore di Sky Italia nella lettera resa nota da Repubblica — non è andato via per caso o per fatalità. E’ caduto invece per il palese «conflitto d’interessi» svelato dalle intercettazioni dei giudici. In Autorità Innocenzi si muoveva contro il conduttore di Annozero Santoro — ad esempio — su mandato del premier. Ora, scrive ancora Repubblica, proprio il caso Innocenzi avrebbe consigliato la nomina di una figura diversa, come successore. Serviva un atto di discontinuità che Martusciello proprio non può incarnare.
LA LETTERA – L’Autorità, scrive ancora Mockridge, è un organo collegiale. In Autorità, lavorano in effetti otto componenti: 4 designati dai partiti di maggioranza e 4 invece dalle opposizioni. Poi c’è il presidente, il cui voto è decisivo. Quindi è al presidente Calabrò che Mockridge rivolge il suo appello. La lettera di Sky cita — con tanto di virgolette — i discorsi di Calabrò sull’autonomia dell’Autorità. Riporta, in particolare, intere parti degli interventi che Calabrò ha fatto in Parlamento in occasione delle sue Relazioni annuali, quando ha sottoscritto e difeso il lavoro dell’Autorità. Dunque Calabrò è la figura che più di ogni altra potrà ancora garantire l’equidistanza nelle decisioni dell’organismo. Calabrò è l’unico ad avere tra le mani la lettera di Mokridge, che verrà distribuita lunedì agli otto componenti dell’Autorità (Martusciello incluso). E, sempre secondo Repubblica, proprio Calabrò ha detto agli uomini del suo staff: «A questa missiva di Sky Italia intendo rispondere quanto prima».
(fonte: giornalettismo.com)
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