Una leggenda ostinatissima, tenace:la love story di Umberto Bossi e Luisa Corna,di come lui venne "Travolto da irrefrenabile passione" finisce al pronto soccorso!
Siamo al Park Motel di Castellone in provincia di Cremona. Un vero e proprio motel (anche se a quattro stelle), tanto che il suo slogan è "lusso e discrezione", e per occupare una delle venti suites elegantemente arredate si paga ad ore.
Qui, la sera di Mercoledì 10 Marzo 2004 alcuni testimoni oculari segnalano la presenza di Luisa Corna e di alcuni politici. La cosa non è affatto strana, da tempo si sostiene infatti che la soubrette sia molto vicina al carroccio.
Luisa Corna è una bellissima donna di 39 anni che dopo la rottura di un lungo fidanzamento con il calciatore Aldo Serena ha intrapreso la carriera di showgirl e ha da poco raggiunto l'apice del successo, presentandosi in coppia con Fausto Leali al Festival di Sanremo del 2002, venendo classificata quarta.
Alcuni sostengono che tra gli esponenti politici presenti quella sera ci fosse anche Umberto Bossi.
Il sessantatreenne deputato e Ministro delle Riforme occuperà le prime pagine dei quotidiani del giorno seguente per il suo ricovero urgente all'ospedale di Varese a causa di un improvviso un attacco cardiaco manifestatosi a Cittiglio (VA).
Ma torniamo al Park Motel di Castellone.
La sera del 10 Marzo dopo la partecipazione ad un convegno tra il bresciano e il cremonese il Ministro cena con alcuni suoi colleghi e poi si sposta nel vicino motel dove viene visto in compagnia di Luisa Corna.
A questo punto le informazioni si confondono e le supposizioni sfumano in quella che viene chiamata leggenda metropolitana. Umberto Bossi si apparta con la showgirl in una delle camere, prendendo Viagra e sniffando cocaina. A causa dei farmaci e della droga, il Ministro delle Riforme si sente male al punto manifestare un principio di emorragia cerebrale. Il leader della Lega è soggetto a tali disturbi tanto che è già stato colto da questo tipo di malore nel Dicembre del 1991 e nell'Ottobre del 1996. Il Ministro deve essere ricoverato immediatamente.
Tuttavia, per paura che l'imbarazzante vicenda finisca sulla stampa, Luisa Corna non chiama subito un'ambulanza, ma avverte alcuni leghisti molto vicini a Bossi che le suggeriscono di attendere il loro arrivo per gestire la situazione. Solo dopo alcune ore, Bossi, ormai grave, è trasportato all'ospedale. Ma invece di portarlo all'ospedale di Crema (a 10 Km), di Brescia (a 60 km), di Cremona (a 40 Km), il Ministro viene portato a Varese (a 120 Km). Il ritardo nei soccorsi provoca il peggioramento dell'emorragia che si evolve in un vero e proprio ictus.
La riabilitazione costringerà l'ex Ministro e deputato (Bossi rinuncerà a queste cariche nel mese di Luglio) ad una lunga degenza ospedaliera in Svizzera e ad una faticosa convalescenza, e conseguentemente ad una lunga interruzione dell'attività politica. Oggi Bossi ha la parte sinistra del corpo semi-paralizzata.
Alcune fonti (e smentite) della leggenda:
http://italy.indymedia.org/news/2004/06/572089.php
http://smammellosky.leonardo.it/blog/celodurofinchdura.html
http://www.claudiocaprara.it/?id_blogdoc=1144210
http://canali.libero.it/affaritaliani/intervistacorna.html
http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/politica/bossiospedale/bossiospedale/bossiospedale.html
(fonte: 100cosesosi)
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